lunedì 3 marzo 2014

e' morto Alain Resnais

Il modo migliore per ricordare una persona, in questo caso il regista Alain Resnais (RIP!), è ricordare di quando se ne è parlato male
Altro che Parce sepulto!

domenica 19 agosto 2012

L'anno scorso a Marienbad: cosa  penso del film.

PRETENZIOSO E PRESUNTUOSO COME LA QUASI TOTALITA' DEI FILM FRANCESI, SPECIE QUELLI DEI CRITICI INTELLETTUALI CHE ANNOIATI DALLA SCRITTURA SI MISERO A FARE FILM. COME DIRE: SE DOBBIAMO ANDARE A VEDERE E RECENSIRE LA MERDA DI ALTRI, PRODUCIAMOLA NOI!
Il film è freddo e inutilmente intellettualistico. In più non ha sviluppo pur pretendendo di averne uno. Dall'inizio alla fine dominano le allusioni e gli attori si muovono sulla scena come marionette. Avesse letto qualcosa di Strindberg il nostro eroe? La lentezza è esasperante, il manierismo insopportabile, la serietà ostentata, le parole al vento, i preziosismi senza senso. Film sperimentale, come quasi tutti quelli di Resnais - una mezza tragedia per il cinema, che è movimento, almeno di idee - e, sicuramente, dei peggiori per scelte espressive emblematiche. Un gioco perverso, fatto di inutile erudizione, lontano da qualsivoglia processo culturale. Una sorta di sciarada per iniziati. Un codice cifrato per intelliggentoni annoiati e cinefili snobboni.

Non mi sorprende affatto che i cultori di questo film mettano "Mullholland Drive" tra i loro preferiti! Una curiosità: Il soggetto è di Alain Robbe-Grillet altro cervellotico visionario, appartenente alla scuola del "nouveau roman", famoso solo per essere autore di un film che gli somiglia: "Spostamenti progressivi del piacere".
Certo un caposaldo della cinematografia anche quello!