14 febbraio: San Valentino.
L’amara ballata degli amori perduti.
La maggior parte delle persone non sa amare ne' lasciarsi amare, perche' e' vigliacca o superba; oppure perche' teme il fallimento.
Siamo sogni e speranze, siamo carezze non date,
o date ma non ricambiate, siamo baci rubati nel buio,
siamo coiti interrotti, siamo parole non dette,
dette male o maledette, siamo speranze di sogni
ma viviamo incubi veri, siamo dubbi e certezze,
siamo un esercito di anime dannate che niente sa
dei sentimenti, che si diverte a giocare o a ignorare i
sentimenti degli altri.
Non esiste una scuola dove insegnano l’amore, non esiste una scuola dove s’impara ad amare, siamo solo buoni a parlare in una babele di lingue diverse, abbaiamo alla luna come volpi in amore d’estate,
siamo le luci di qualcuno, le ombre di qualcun altro, siamo ferite mai rimarginate suppuranti di pus, siamo piaghe purulente, siamo sudore, siamo macchie di sperma sulle lenzuola degli amanti, siamo saliva mischiata coi baci, siamo particelle di pulviscolo atmosferico che si sfiorano, si incontrano, si scontrano nella galassia finita che chiamiamo vita.
Siamo bocconi amari di amori masticati, relitti mal digeriti, rottami di storie finite, siamo i rifiuti di tanti amori smessi che tentano
di riciclarsi, in continuazione, con disperazione, ma spesso senza riuscirci.
In realta' abbiamo solo fame di sesso, ma facciamo finta di cercare l’amore. Tiriamo a campare d’amore, siamo morti d’amore, ma in fondo viviamo solo per il sesso.