mercoledì 18 giugno 2014

Abbracci e baci


Ho un amico in paese, quasi coetaneo, che scrive poesie e mi va particolarmente a genio. 
Ed io penso di andare a genio a lui. 
Quando c'incontriamo, anche ogni due tre giorni, lui, fingendo una piacevole sorpresa, mi si rivolge dicendo: "Scrittore Ruggiero!"; ed io, mentre avanziamo l'uno incontro all'altro, mi rivolgo a lui, fingendo anch'io sorpresa e dicendogli: "Poeta Quirino!" 
Poi, per completare l'incontro, ci abbracciamo, incrociando ognuno le sue braccia robuste intorno alle spalle e alla schiena dell'altro e abbozzando un bacio su ciascuna guancia. 
E' da un po' che lo facciamo e la storia rischia di andare avanti ancora per molto. 
Ed io, da un po', mi sono accorto che siamo i soli che lo fanno, in paese.

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