"Quella mattina
presto, quando il vecchio prete Don Giovanni Di Siena fu svegliato
all'improvviso dalla fedele perpetua Sandella non era ancora scoccata
l'ora del lupo: l'ora nella quale la maggior parte della gente nasce
o muore, l'ora delle paure più ancestrali, l'ora che succede
immediatamente alla notte più buia e che precede l'alba, ma quando
la luna non è ancora tramontata e il sole non è ancora spuntato in
cielo. E di certo, quel prete di campagna, uno dei dodici che
risiedevano contemporaneamente nel piccolo villaggio tra le montagne,
con dodici tra chiese e cappelle, non poteva nemmeno lontanamente
immaginare quello che sarebbe successo nel corso di quella giornata
appena iniziata con la chiamata urgente di una estrema unzione. Cose
così straordinarie e importanti che gli abitanti di Coreno avrebbero
letto più di cento anni dopo solo nei libri di storia."
(da Il
racconto della strage
dei
soldati francesi
a
Coreno
nel
febbraio del 1799)
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