La
paesologia (da non confondere con la paesanologia che studia quello
che il paese è stato in passato) ha l'ambizione di analizzare il
paese come si vede, quindi com'è, come appare, e di dire come
potrebbe o dovrebbe essere, per apparire o essere migliore.
Uno degli
ultimi pensatori italiani veri: Raffaele La Capria, in un suo piccolo
ma preziosissimo saggio, La mosca nella
bottiglia, sostiene, con una geniale
metafora, che la mosca imprigionata nella bottiglia, pensa di essere
libera perché vede il mondo esterno ma, ovviamente, tutti i suoi
tentativi di uscire dalle pareti trasparenti della bottiglia saranno
vani.
La mosca non uscirà mai dalla bottiglia individuandone
l'unica uscita possibile: attraverso il collo, se non sarà aiutata a
uscirne.
Da chi?
Dalla filosofia!
Ecco!
Secondo me, Franco Arminio e
la paesologia (come la filosofia per la mosca intrappolata nella
bottiglia) possono aiutare i paesani
a uscire dalla bottiglia, ad emanciparsi, a liberarsi dalle catene che
li tengono legati al loro destino che, altrimenti, appare
ineluttabilmente segnato.
La paesologia è la filosofia dei
paesi.
Il brano è tratto dalla presentazione del mio libro
Storie dal paese
dei
ciclamini
Appunti di
paesologia
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