giovedì 3 settembre 2015

I dolori di un povero poeta prosastico - Exergo.

metto qui lo scritto pubblicato in Exergo del mio libro "I Dolori di un Povero Poeta Prosastico"


“Che notizia meravigliosamente buona che tu apprezzi il mio libro, perché si scrive soltanto una metà del libro: dell’altra metà si deve occupare il lettore.” Così scriveva, qualche decennio fa, J. Conrad. Noi, oggi, modestamente, desideriamo chiuderla qui, una volta per tutte, la trita, e anche un po’ triste, faccenda secondo la quale lo scrittore sia da considerare solo autore parziale della sua opera, supponendo che ne abbia scritto una prima metà (e, ugualmente, faccia il poeta) e che l’altra metà, la seconda metà dell’opera, tocchi di perfezionarla al lettore. Ché nessuno sano di mente comprerebbe mai mezzo libro, o leggerebbe mezza poesia, se sapesse che deve scriverne lui la seconda metà mancante. Piuttosto, diciamo, più opportunamente, che il lettore legge quello che vuole, dal libro (intero) o 8 dalla poesia (anch’essa intera, per carità!), e che lo stesso lettore aggiunge quello che nessuno ha scritto: non lo scrittore né il poeta. Intero, infatti, non significa affatto pieno, e la bellezza di un buon libro o di una poesia azzeccata, la fa proprio il lettore leggendolo/a e, soprattutto, apprezzandolo/a (ap)pieno e interamente."

smr

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