metto qui un breve brano dal mio libro:
STORIE DAL PAESE DEI CICLAMINI.
L'autunno al mio paese ....è la stagione dei ciclamini, quei fiori viola,
piccoli, trascurabili, quasi invisibili ...ai più, che crescono ai bordi
delle strade di campagna. Sopravvivono poco, hanno una vita breve,
muoiono subito, di freddo, mangiati dal ghiaccio che li cristallizza e
li spezza. Ma, fin quando sono in vita, emanano un profumo
inebriante, che se la batte con quello acre dei carrubi, anzi dei funghi
saprofiti che colonizzano i tronchi dei carrubi, e anche con quello che
si alza dai mucchi di foglie bagnate che marciscono a terra. Per non
parlare di quello intenso e irripetibile che si sparge nei vicoli del mio
paese che ospitano quelle oscure cantine, zeppe di botti e di tini, dove
si fa il vino. L'autunno, grigio, umido, uggioso, freddo, sembra
brutto, ma non lo è. Anzi, per alcuni di noi, potrebbe addirittura
essere bello, solo che richiede che sia attrezzati per saperne cogliere
certi piccoli particolari, certe sfumature che non tutti sono in grado di
cogliere.
SMR
Nessun commento:
Posta un commento