"Timeo hominem unius libri" (letteralmente "Temo l'uomo di un solo libro") è una locuzione latina attribuita a San Tommaso d'Aquino e può significare due distinti messaggi: "Meglio studiare solo un argomento (libro) in modo approfondito, piuttosto che tanti, ma superficialmente".
Da qui "temere" come riconoscimento di un interlocutore preparato su un solo argomento.
Più spesso l'aforisma è visto come una critica a chi si limita a una sola fonte di conoscenza oppure ha una erudizione limitata, nella traduzione "Diffida di chi ha letto un solo libro!".
La vastità di conoscenze e la pluralità delle fonti di Tommaso d'Aquino fa propendere per questa seconda interpretazione come più vicina al senso originale della frase. Ma l'interpretazione è controversa e aperta alle soluzioni più varie e variegate.
Mi richiama alla mente un aneddoto realmente accaduto.
Qualcuno, improvvidamente, ebbe l'idea di regalare un libro a un mio conoscente. Quello rispose, sicuro e quasi piccato: "Grazie, no! Ne ho già uno a casa". (Sic!)
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