Bestemmia
di Pier Paolo Pasolini
"Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.
Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare,
dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi,
dove sono vissuti i fratelli.
Giro sulla Tuscolana come un pazzo,
per l’Appia come un cane senza padrone.
O guardo i crepuscoli, le mattine su Roma,
sulla Ciociaria,
sul mondo,
come i primi atti della Dopostoria,
cui io assisto, per privilegio d’anagrafe,
dall’orlo estremo di qualche età sepolta".
(da “Poesie mondane")
Mi pareva doveroso inaugurare il mio blog con un omaggio a uno dei riferimenti culturali del secolo scorso al quale tengo di più: il mai abbastanza compianto Pier Paolo Pasolini.
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