Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli
Stati Uniti – coadiuvati o meno dai propri alleati – si sono messi
immediatamente all’opera per la creazione di un “mondo nuovo”, un
nuovo sistema di stati, di potenze e di rapporti internazionali che
garantisse la propria supremazia.
Nacque così un progetto teso
al raggiungimento di tale obiettivo.
Nonostante la presenza del rivale
sovietico, la “piovra a stelle e strisce” non si è mai fermata e,
dal
1989 in
poi, ha allungato ancor più i suoi tentacoli.
Molti dei piani
statunitensi sono andati in porto, basti pensare al mondo economico,
militare ed energetico, ove attualmente incontriamo sempre la presenza
egemone nordamericana.
Non basterebbe un’intera enciclopedia per
riassumere le tappe di questa progressiva conquista ed espansione.
Quello su cui voglio far soffermare l’attenzione del lettore, sono i
modi in cui alcuni di questi processi si sono potuti realizzare.
Modi disumani, violenti, repressivi, ingerenti.
I dati che
seguono fanno ormai parte della storia: sarebbe assurdo negarli e solo
pochi sciocchi si ostinano a volerli
mistificare.
Abbiamo voluto riportare solo cifre sicure, nella speranza che l’elenco non debba essere aggiornato.
Queste cifre, questi eventi, non hanno colori politici.
Sono
semplicemente numeri, che documentano gli interventi degli USA nella
politica nazionale, il sovvertimento di regolari elezioni, la
pianificazione di colpi di stato, lo scatenamento di guerre e la
fomentazione di odi intestini.
Non vengono risparmiati gli stessi
statunitensi.
Tutto in nome del profitto, del potere.
Questi sono solo
numeri, ma dietro questi numeri ci sono milioni di uomini, che hanno
avuto la sfortuna di veder cambiato il proprio destino da una ristretta
elite di politici, banchieri, militari e affaristi senza scrupoli.
Costoro vedono in ogni uomo solo una pedina di scambio: consumatori,
lavoratori, pedoni di una grande scacchiera.
Per noi, invece, l’uomo
ha in sé tante caratteristiche che convivono alla perfezione: da quella
economica, a quella politica, a quella guerriera a quella religiosa.
Ma
forse questo è troppo anche per loro.
(da Rinascita)
E ci limitiamo solo ad un elenco degli "interventi" USA nel
mondo e a bombardamenti con armi convenzionali:
Cina 1945-6
Corea 1950-3 (Guerra di Corea)
Guatemala 1954
Indonesia 1958
Cuba 1959-61
Guatemala 1960
Vietnam 1961-73
Congo 1964
Laos 1964-73
Perù 1965
Cambogia 1969-70
Guatemala 1967-69
Grenada 1983
Libano 1983-84
Libia 1986
El Salvador anni ‘80
Nicaragua anni ‘80
Iran 1987
Panama 1989
Iraq 1991-2002
Kuwait 1991
Somalia 1993
Bosnia 1994-5
Sudan 1998
Afghanistan 1998
Jugoslavia 1999
Afghanistan 2001-200?
Iraq 2003-200?
Non citiamo:
Utilizzo di armi non convenzionali;
Aggressioni chimiche e batteriologiche su paesi stranieri;
Appoggio ad aggressioni chimiche e batteriologiche di altri paesi
Test chimici sulla popolazione interna;
Tortura;
Sovvertimento dell'esito di elezioni straniere;
Ingerenze in paesi stranieri;
Le due bombe atomiche sganciate sul Giappone nel 1945.
In pratica gli U.S.A. hanno talmente tanta... Democrazia in casa loro che sono spesso tentati di esportarla. Sic!
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