Metto qui un brano dal mio libro "Storie dal Paese dei Ciclamini".
AUTUNNO:
"L'autunno al mio paese ....è la stagione dei ciclamini, quei fiori viola, piccoli, trascurabili, quasi invisibili ...ai più, che crescono ai bordi delle strade di campagna.
Sopravvivono poco, hanno una vita breve, muoiono subito, di freddo, mangiati dal ghiaccio che li cristallizza e li spezza.
Ma, fin quando sono in vita, emanano un profumo inebriante, che se la batte con quello acre dei carrubi, anzi dei funghi saprofiti che colonizzano i tronchi dei carrubi, e anche con quello che si alza dai mucchi di foglie bagnate che marciscono a terra.
Per non parlare di quello intenso e irripetibile che si sparge nei vicoli del mio paese che ospitano quelle oscure cantine, zeppe di tini, dove si fa il vino.
L'autunno, grigio, umido, uggioso, freddo, sembra brutto, ma non lo è.
Anzi, per alcuni di noi, potrebbe addirittura essere bello
...bisogna essere attrezzati per saperne cogliere certi piccoli particolari.."
smr
16 ottobre 2010
Nessun commento:
Posta un commento