martedì 31 maggio 2011

DI CHI È IL GENIO DI BERGMAN, SE NON DI BERGMAN?

Da giorni circola sui media di tutto il mondo la notizia secondo la quale Ingmar Bergman non sarebbe figlio di Erik ed Anna, in quanto da questi adottato con l'obiettivo di sottrarlo ad una situazione socialmente imbarazzante.

Vorrei brevemente puntualizzare che:

1) Bergman è e rimarrebbe, anche se i dubbi sui suoi natali si dimostrassero fondati, uno dei grandi geni della cultura del '900;

2) quello che sarebbe successo a Bergman dimostrerebbe in maniera inconfutabile che anche "la provenienza da famiglie disgraziate" non impedirebbe affatto la costruzione di carriere ragguardevoli anche in campo artistico;

3) l'individuo costruisce la sua cultura e la sua personalità non solo sul talento innato o sul DNA, quindi in base a mere regole genetiche, ma anche e soprattutto in base alle relazione che riuscirebbe a stabilisce tra le sue inclinazioni e le condizioni socio-ambientali, oltre che con l'ambiente famigliare. Solo per inciso: ci sarebbe chi afferma che Erik fosse, comunque, il vero padre di Ingmar;

4) lo stesso Bergman, infine, parla della sua nascita e delle sue cagionevoli condizioni di salute nella sua autobiografia "Lanterna magica". Affermando, in maniera sibillina, di non sentirsi un neonato amato nè desiderato dalla madre. Anche se c'è da aggiungere, per onore della verità, che lo "scambio" tra il vero figlio (nato morto) di Erik il pastore e il piccolo Ingmar sarebbe avvenuto all'insaputa proprio della madre.
   


http://www.mymovies.it/cinemanews/2011/63673/

venerdì 20 maggio 2011

SUCCOSI ANNUNCI PRE-ELETTORALI dei BERLUSCHINI.

Pare che sarebbero pronti alcuni emendamenti al "DDLL Sviluppo" per limitare il ricorso da parte dei comuni alle cd. "ganasce fiscali".
Quindi altri interventi, anche contro l'anatocismo del fisco.
Pare che sarà ridotto pure l'accumulo di interessi passivi per il pagamento degli arretrati.
Il ministro Tremonti, zitto-zitto, cacchio-cacchio, fa anche autocritica sul suo no alle Agenzie Fiscali.
E ne annuncia una quinta sui Monopoli.

Non sarà quel gigantesco coniglio che il Premier BURLESCONI (si, proprio  lui, quello che è andato in una Napoli indignata per i cunuli di rifiuti in putrefazione a raccontare la barzelletta di Muhammad Esposito, ricordate?) avrebbe tanto voluto uscisse dal cilindro durante la campagna per il ballottaggio al comune di Milano e di Napoli, ma un coniglietto piccolo, piccolo sì.
E fa il paio con l'altro coniglietto (anch'esso piccolo piccolo), estratto mezzo morto,  dal cilindro della mezza morta Donna Letizia, che persi i buoi adesso va alla ricerca delle ...funi.
Sembra che abbia promesso ai potenziali elettori ( se sia vero o falso non so!) che non farà pagare le multe a tutti coloro che a Milano saranno passati o passeranno col semaforo rosso.

Non c'è che dire: in un paese in cerca di legalità saranno pure piccoli passi per noi cittadini vessati dal Fisco e da Equitalia; ma sono grandi (anzi grandissimi!) passi per Moratti e Lettieri, i poveri candidati a sindaco del PDL che sono al ballottaggio contro De Magistris e contro Pisapia.
Una bella rielaborazione dell'antico "morituri te salutant!".
E allora diamo alla gente il "panem et circenses" degli antichi romani, non c'è che dire.
Peccato che pochi o nessuno più sia disposto ancora a dare credito a certi imbonitori.

VIVA TREMONTI! VIVA L'ITALIA!


mercoledì 18 maggio 2011

TROMBATI ECCELLENTI alle AMMINISTRATIVE Maggio 2011.

La classifica dei trombati eccellenti ad ogni tornata elettorale è ormai un classico.

Cominciamo con Antonio Pennacchi, lo ...sfruculiante scrittore-operaio-paleontologo-polemista-cazzaro, recente Premio Strega col suo "Canale Mussolini", crolla a Latina.
La sua lista "fascio-comunista” ottiene un "probante" 0,96% .
Non bastasse, il capolista Fabio Granata si ferma a 50 voti.

Salendo verso Bologna, troviamo Cinzia Cracchi, (ricordate il “Cinzia Gate”?). Costrinse il sindaco Delbono a dare le dimissioni perché coinvolto nel sexy scandalo bolognese. Ha ottenute "ben" 30 preferenze.

Gli ex-ministri della Giustizia, Clemente Mastella e Claudio Martelli, il primo candidato sindaco a Napoli; il secondo candidato consigliere a Siena: 83 preferenze per Martelli e un striminzito 3% per Mastella.


In casa Moratti non va meglio: Donna-Letizia è costretta a un ballottaggio inaspettato e in rimonta; la cognata Milly (la "comunista di merda",  Sic!) deve accontentarsi di un 1,33% che significa bocciatura (non è la prima volta e data la pervicacia del soggetto non sarà nemmeno l'ultima) della propria lista civica.

Roberto Lassini famoso (ma non abbastanza, evidentemente) autore dei manifesti anti-giudici, con 872 preferenze, rimane fuori dal Municipio milanese. E non è affatto detto che ciò sia un male! :-)

Emma Bonino, (ultimamente non le va bene una che sia una) con 835 preferenze deve lasciare l’unico seggio radicale al collega Marco Cappato.
Ai due radicali è comunque andata meglio rispetto al loro leader Marco Pannella, i cui scioperi della fame sono stati incorniciati da 58 voti.

Ornella Vanoni? La cantante? Era candidata?
Si! Nella lista “Milano al centro” ed ha preso solo 36 preferenze.
Se i suoi dischi avessero la stessa vendita sarebbe già morta di fame.

Ma il record dei record a Milano e in tutta Italia spetta al Golden Boy Gianni Rivera, che ha raccolto solo 20 preferenze. Sic!

Pensate amici, che quando nel '99 mi candidai io alle Amministrative del mio paese: Coreno Ausonio (1.100 votanti e la mia famiglia quasi interamente contraria: votava per mio fratello che era nella lista contraria) presi 42 preferenze.
Un successone!
E senza aver vinto nemmeno un Pallone d'oro! :-)

Viva l'Italia e Viva i trombati!


martedì 3 maggio 2011

Vino consigliato del giorno. Vermentino di Gallura di Mancini.

Cucaione. 
Uno splendido esempio di vino bianco italiano.
Vermentino di Gallura D.o.c.g., delle cantine Mancini.
Un gran bel vino italiano con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Euro 8,00 ca. 
Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. 
Al naso è tipicamente aromatico.
Con un bouquet ricco, fine ed elegante, dove spiccano sentori di agrumi e fiori bianchi.
Al palato è fresco, morbido, aromatico e di buona struttura.

Con buona persistenza.
Fresco, asciutto, delicatamente aromatico, raffinato.
Ottimo come aperitivo.
Servire fresco, sui 10/12 gradi.
Io lo adoro anche con la pizza. 
Si accompagna divinamente con piatti a base di crostacei o pesce in genere




lunedì 2 maggio 2011

3 problemi; 4 referendum; 4 SI!

Se mi stai leggendo mi auguro che tu sappia che il 12 e 13 Giugno si vota per i 4 Referendum, che interessano 3 problematiche: acqua, legittimo impedimento e nucleare. 
Le statistiche dicono che, probabilmente, tu non lo sai. 
Se dovesse essere vero, io voglio informarti. 
E ti consiglio caldamente di andarci, alle urne. 
E ti consiglio anche di non fregartene.
Se lo farai, ti accorgerai molto presto di queste tre cose:
1) pagare 100eoltre euro al mese (che fanno 1.200,00 l'anno! Sic!) per l'acqua potabile; 
2) avere una centrale nucleare davanti al balcone di casa; 
3) meritare che un Berlusconi qualsiasi compia ogni tipo di nefandezza senza essere perseguibile, nè giudicabile, nè, tantomeno, condannabile. 
Forse è meglio, per il tuo bene, che tu vada a votare, convincendo anche i tuoi parenti e i tuoi amici ad andarci.
Ed è meglio che voti 4 SI ai 4 Referendum.
Ti ringrazio per l'attenzione e per aver fatto il tuo dovere civico di cittadino. (Se lo avrai fatto!) 
VIVA L'ITALIA! 
 

Caro Papa Woitila, ripeti il miracolo: non vogliamo che tu lo uccida; toglicelo solo dalle palle.

L'On. Biancofiore, peona, misconosciuta ai più, del PDL, grida al miracolo di Papa Woitila, appena fatto beato. Sostiene infatti: «L'eliminazione da parte delle forze Usa dello sceicco del terrore Bin Laden all'indomani della beatificazione di Giovanni Paolo II può essere letta come un nuovo enorme miracolo per il mondo regalato dal Papa più amato che tanto tuonò contro la rete del terrore». (2 maggio 2011)
Ma questo non è fantastico? Significa che anche noi abbiamo qualche speranza: Papa Woitila, con un altro piccolo miracolo, potrebbe presto toglierci dalle palle quell'avanzo di balera che ci governa.