mercoledì 15 agosto 2018

Siamo carne da macello

Qualche semplice considerazione sul crollo del cavalcavia Morandi a Genova.




Siamo carne da macello, Noi siamo SOLO carne da macello. 
E' una vita che lo vado dicendo e quello che succede quotidianamente in Italia e nel Mondo lo dimostra. Inoppugnabilmente. 
Noi siamo immolati come vittime sacrificali sull'altare dell'economia, della modernità (che non sempre è vero progresso), del capitalismo miope e disumano, del consumismo sfrenato e ostinato. E sempre così andrà! 
I ponti crollano e continueranno a crollare. 
Le persone muoiono e continueranno a morire: nelle lattine con cui si spostano o sotto le macerie di mega-infrastrutture pencolanti costruite dai loro simili. 
I grandi costruttori di mega-infrastrutture continueranno ad usare cemento armato (poco) e sabbia (molta), invece che ferro, per aumentare il loro profitto, e continueranno a tirare su milioni su milioni per opere che non hanno alcun futuro: allora era meglio quando si usava la pietra. Masso su masso e senza malta. 
I padroni delle autostrade, che si sono stancati di fare maglioni colorati, adesso guadagnano 1,1 miliardi di euro all'anno, e continueranno a guadagnare 1,1 miliardi di euro all'anno, se non di più. Con tali enormi utili potranno finalmente comprare il pezzo di Patagonia che ancora gli manca, visto che ne hanno già metà. 
I politici, incapaci, impotenti e miopi, continueranno a fregarsene e ad esprimere, DOPO, il loro cordoglio fintamente triste, inutile e ipocrita. 
E noi? Noi, le persone, la gente, l'uomo della strada, la carne da macello, continueremo a morire, nel menefreghismo delle autorità, dei politici collusi con gli imprenditori, che foraggiano le loro campagne elettorali e i loro attici, e dei responsabili, che però non saranno responsabili mai di niente, anzi saranno sempre... i soliti, perfetti, irresponsabili.
I soliti perfetti impuniti.

P.S.1 Sogno un paese dove si controlli la stabilità di un viadotto prima che  rolli. Sogno, semplicemente, un Paese Normale.

P.S.2 Non si è trattato di una fatalità. La fatalità con le opere umane non esiste. Non lo dico io; lo afferma Renzo Piano. La fatalità non è esistita in altri casi simili e anche peggiori. Ad esempio la Diga del Vajont. Al minimo si è trattato di un errore umano o anche più di uno. Come largamente anticipato dall'ing. Brencich che non è un profeta. Lui aveva già detto che i calcoli di Morandi erano sbagliati e che il viadotto aveva avuto dei seri problemi strutturali. determinati da scelte progettuali sbagliate e obsolete.

http://stream24.ilsole24ore.com/video/notizie/genova-ing-brencich-il-ponte-morandi-e-stato-progettato-male/AEVXG4aF




P.S. 3 Un fascicolo è stato aperto dalla Magistratura di Genova, per Disastro Colposo. Intanto sta emergendo prepotente un sospetto terrificante: e se il crollo "spontaneo" del ponte fosse stato considerato solo una delle possibili opzioni? Quanto costa abbattere e ricostruire un viadotto? E allora... meglio aspettare che crolli da solo. Pare che nel 2017, dopo alcune verifiche, si stabilì che per l'abbattimento erano necessari 8/12 mesi e costi per 4/500 milioni. Tutto fu sospeso e aggiornato. PERCHE'?

smr

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