Chi è il più grande regista cinematografico di sempre?
Puoi dare la tua risposta nella colonna in alto a destra, scegliendo tra 29 registi scelti tra i più grandi di sempre, tenendo conto che:
1) il testo a cui mi sono ispirato e dal quale ho tratto i nomi dei registi da votare è 100 FILM DA SALVARE di F.Di Giammatteo;
2) non troverete nell'elenco registi che siano ancora in attività seppur vivi e seppur grandi, perché la scelta si chiude alla fine degli anni '70;
3) per essere un grandissimo, e per entrare a far parte dell Ghota dei grandissimi bisogna aver prodotto più di un solo capolavoro e i registi citati sono autori di molti film entrati a far parte della storia del cinema.
VOTATE IL VOSTRO REGISTA PIU' GRANDE DI SEMPRE. Grazie!
Dovendo sceglierne uno solo, allora Luchino Visconti. Bastano "La terra trema", "Morte a Venezia", "Il Gattopardo", "Senso"?
RispondiEliminaCerto uno solo è poco ogni epoca ha avuto il suo grande regista, proprio per dover scegliere direi Fritz Lang per il suo visionario Metropolis molto avanti per i tempi.
RispondiEliminacaro sandro, nei confronti dei numeri e della maggioranza ho una posizione piuttosto kirkegaardiana, quindi, il sondaggio va preso come un gioco fra amici cinefili. qualcuno si anche rifiutato di votare definendolo "perverso". (Sic!)
RispondiEliminaIo invece apprezzo molto chi non si prende troppo sul serio. non stiamo decidendo niente di definitivo nè di universale. Fritz Lang è stato un grandissimo, infatti era tra i grandissimi.
SR
Stanley Kubrick, è un autore di un talento eccezzionale, è il numero uno in assoluto, dopo di lui ci sono stati altri talenti, ma nessuno che si sia mai avvicinato al suo genio, è insuperabile, ovviamente questo è un mio parere personale che può essere condiviso o no XD Naturalmente anche Bergman è un grandissimo autore, di cui sono una fan sfegatata, ma Kubrick is Kubrick ;)
RispondiEliminaBella la commistione nel tuo nome (ma quale sarà il vero?) tra Arwen (il personaggio elfico femminile del Signore degli anelli interpretato da Liv Tyler e il cognome del regista David (interessante, ma niente di più).
RispondiEliminaDetto questo, carissima, penso di poter dire che se si facesse un ballottaggio tra i due che anch'io considero i più grandi, ma in ordine inverso, rispetto al "tuo" Kubrik sarebbe dura per il "mio" Bergman.
In buona sostanza però voglio dire che, tranne il caso di ...Odissea, per il grande Kubrik (che peraltro ha firmato per chi 5 per chi 8 veri capolavori di film), non si sono scatenate le stesse orde di psicologi, psichiatri, filosofi, teosofi, teologi, critici cinematografici, letterari e d'arte, come invece è successo per Bergman, allo scopo prepipuo di passare al setaccio la intera, pachidermica produzione cinematografica e drammaturgica e letteraria del Genio di Uppsala, comprendente ca 60 film, una trentina di libri e ca 200 rappresentazioni teatrali.
Posso garantirti che se il comitato del premio fosse stato un po più sciovinista e meno esterofilo anche Bergman avrebbe meritato un bel Nobel per la letteratura, come la sua "maestra" progenitrice e conterranea Salma Lagerloff e con certamente più meriti del nostro pur bravo Dario Fo.
Tuttavia devo convenire con te che quando esprimiamo dei giudizi, restiamo costantemente ed abbondantemente nel campo dell'opinabile.
Un caro saluto e grazie per aver votato.
SR
ho votato per il maestro Fellini...sai..sul made in Italy non accetto compromessi!
RispondiEliminaOttimo, Bas. Fellini, in effetti, non è partito benissimo nel sondaggio: spero possa rifarsi. Sebbene io personalmente ritenga, con W.Allen, che il Maestro sia il non plus ultra e che Kubrik lo segua a ruota. E solo dopo vengano Fellini, Kurosawa &co.
RispondiEliminagrazie, ciao.
L'indecisione è tanta:voto Chaplin solo perchè senza di lui,forse non ci sarebbero stati tutti gli altri...
RispondiEliminaCara Edvige, se non avessi le mie convinzioni, potrei condividere la tua scelta, del resto sono 29 grandissimi. Tuttavia devo dire di condividere un po meno la motivazione.
RispondiEliminaUn ruolo di vero precursore i critici cinematografici lo attribuiscono (quasi) unanimemente solo a Griffith e al suo "The Birth of Nation", con cui influenzò sicuramente Murnau, F.Lang, Pabst, etc.
Tutti gli altri, compreso Chaplin, hanno dei tratti personali di tale originalità per i quali si possono escludere delle influenze meno che generiche.
Ma, come amo ripetere: non essendo giudizi dimostrabili e misurabili scientificamente siamo nel campo dell'opinabile.
S.M.R.
Caro Salvatore, io avtei voluto votare, ma purtroppo il mio regista pteferito nel tuo elenco manca. Ero tentato di dare il voto a Pasolini ma codi' facendo sono sicuro che il mio "amico" Mario, da lassu' si incazzerebbe, quindi mi astengo.
RispondiEliminaAldo
Aldo, chi è il tuo regista preferito che manca dal mio elenco? E chi è il Mario che si incazzerebbe se votassi per Pasolini? E chi sei tu?
RispondiEliminaHAPPY NEW... YEAR!
SR
Pensavo ad un certo licelli semantico...
RispondiEliminaComunque: sono aldo germanelli e il regista in questione e' il maestro Monicelli auguri a tutti
sai che lo avevo pensato? Happy New ...DEAL! Aldo.
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